Jaromil

Titolo: Archeologia digitale
Domenica 7 | 10.30 – 12.30
Facilitatore

Astract
All’interno di CODING THE MEMORY saranno affrontati i temi dell’archeologia digitale con il contributo di Gabriele Asbesto Zaverio Direttore del Museo dell’informatica funzionante (MUSIF) di Palazzolo Acreide, Siracusa, Emiliano Russo dell’associazione Verde Binario che gestisce il Museo di Archeologia informatica di Cosenza e Massimiliano Max Negro Masserelli per lo spazio Tilt di Bologna.

Bio
Jaromil è nato a Pescara, nome di battesimo Denis Roio, nel 1977. Emigrato fuori Italia nel 2000, oggi vive ad Amsterdam e lavora come direttore esecutivo per la fondazione Dyne.org. In qualità di artista, hacker e attivista si è sempre ispirato all’etica del software libero ed open source. Le sue opere e pubblicazioni si concentrano su temi quali i virus informatici, la poesia performativa, l’ASCII art, i media indipendenti e la video arte . E’ considerato un esperto di tecnologie streaming per il suo impegno da più di 15 anni nello sviluppo di software che permettono la trasmissione di audio e video in rete e per la loro manipolazione in tempo reale. Dal 2011 contribuisce al progetto Bitcoin – una tecnologia crittografica decentralizzata per la circolazione di valore in rete senza bisogno di intermediari, autorità centrali o banche. Jaromil ha partecipato a mostre nazionali e internazionali, tra le quali: Lampo. NET & Contemporary Art Exhibition a cura di Lucia Zappacosta, Aurum, Pescara (2012); Dark Drives. Uneasy Energies in Technological Times curata da Jacob Lillemose, Transmediale, HKW, Berlino (2012); Speaking Out Loud curata da Susanne Jaschko, Montevideo/Time Based Arts, Amsterdam (2009). Ha contribuito a supportare le attività curate da Franziska Nori per l’esposizione I LOVE YOU, dedicata ai virus software e codici sorgenti, presso: Museum of Contemporary Art, Belgrade (2006), Museum of Contemporary Art, Novi Sad (2006), Brown University, Providence, Rhode Islans, Stati Uniti (2004), Transmediale, HKW, Berlin (2003), Museum of Applied Arts (MAK), Frankfurt (2002). E’ anche l’autore principale di “dyne:bolic” – un sistema operativo distribuito dalla Fondazione Software Libero di Boston. Denis Roio è stato uno dei co-fondatori dell’associazione culturale per la diffusione telematica “Metro Olografix” di Pescara, sorta nei primi anni Novanta. Fuori dall’Italia ha lavorato soprattutto nel settore pubblico e nel periodo che va dal 2006 al 2012 ha guidato il dipartimento di Ricerca e Sviluppo dell’Istituto Olandese di Media Arte ad Amsterdam. Ora è dottorando (Ph.D) presso il Planetary Collegium (T/M-Node) e membro della Waag Society, Instituto di scienza, arte e tecnologia. Nel 2009, per l’eccellenza della sua ricerca pratica e teorica sui media, a Denis è stato assegnato il premio “Vilém Flusser Theory Award” dal Vilém_Flusser_Archive, Universität der Künste di Berlino.

Nella stessa sezione
Jaromil

Artista, hacker e attivista da sempre ispirato all’etica dell’open source e del codice libero

Gabriele “Asbesto” Zaverio

Naviga le reti dal 1983, è fondatore del Freaknet, di Radio Cybernet, la prima webradio italiana e del Poetry Hacklab. Dirige il MUSIF, Museo dell’Informatica Funzionante, da lui stesso fondato 18 anni fa.

Massimiliano “Max Negro” Masserelli

Collabora alla raccolta di informazioni e notizie, digitalizzazione dei materiali che l’associazione Tilt raccoglie e offre al pubblico per farli giocare gratuitamente.

Emiliano Russo

Il fulcro dell’attività di VerdeBinario è la realizzazione del progetto: Museo Interattivo di Archeologia Informatica.